1. un giorno qualcuno mi disse: "non è vero che il più forte è quello che fugge" .... Oggi, correggo: "il più forte è quello che sa scegliere con indifferenza la via della fuga e che sa impegnarsi solo quel che basta per poter fuggire quando serve.

  2. non sempre si trova quello che si cerca ed a volte si trova quello che non si vorrebbe aver trovato.

  3. Sì, esiste … da qualche parte esiste anche tu lo sai: è speciale! A volte passa, si ferma, bussa … chiede di entrare … ecco! in quel momento sappi aprire gli occhi, sappi riconoscere, sappi capire … lascia entrare … Il suo nome? Tu lo conosci già …

    Ma poi .... improvvisamente e senza spiegazione alcuna, con sincera ed onesta crudeltà, scopri quello che non sapevi: porta con sè la signora della notte.

    Ed allora ti domandi ... : "perché l'ho fatto entrare?"

  4. La dipendenza a volte può far paura, può spaventare ... ma forse sarebbe opportuno fare un distinguo:

    • una cosa è la dipendenza intesa come il bisogno dell'altra persona per riempire un vuoto esistenziale che angoscia, per cui diventa il centro di una vita senza altri interessi, senza un significato;

    • altro è la relazione in cui si dipende da un altra persona in quanto la sua presenza è un motivo in più per sorridere, quando si sta bene insieme ovviamente, od un rifugio nei momenti difficili che ognuno di noi può attraversare; la sua presenza aiuta ... la sua assenza  intristisce ed il ricordo del tempo trascorso insieme rende meno difficile l'attesa del momento in cui la si ritrova.

  5. Quando viene la sera ed il silenzio si diffonde per la via, la tristezza avanza e prende ... soprattutto quando i ricordi bussano. Ma che ne è stato di loro ... non sono più nei tuoi pensieri, non sono più nella tua voce: uomo senza ricordi.

  6.